In occasione di CormònsLibri, si è tenuta ieri nella mattinata di sabato 14 dicembre la presentazione del libro di Nadia Riitano Sodano, “Ogni mês si fâs la lune, ogni dì si impare une”, una raccolta di filastrocche, conte, ninne nanne, scioglilingua e giochi in italiano e friulano, finanziato dall’Associazione cormonese Amis Da Mont Quarine con il patrocinio dell’Agenzia Regionale della Lingua Friulana (Arlef) e della Società Filologica Friulana.
Dopo i saluti della Presidente dell’associazione Amis Da Mont Quarine, Elena Gasparin che ho portato anche i saluti di William Cisilino direttore dell’Arlef, impossibilitato a presenziare causa alcuni problemi sopraggiunti, è intervenuto il vice presidente della Società Filologica Friulana, Renzo Medeossi, per congratularsi dell’iniziativa e per sottolineare ancora una volta l’importanza dell’uso della lingua friulana.
Nadia Riitano Sodano affermando che l’idea di realizzare questo libro è nata dalla volontà di raccogliere il patrimonio di filastrocche, canzoncine, ninne nanne che la tradizione ci ha tramandato di generazione in generazione, ha sottolineato che il libro è dedicato sia a chi non è più giovane e che ricorda con piacere quanto veniva raccontato e cantato nell’infanzia, sia ai più giovani che hanno modo di conoscere gli strumenti per relazionarci al meglio con i più piccoli. Infatti, non c’è niente di meglio che cantare una filastrocca per portare i nostri figli a fare qualcosa o a tenere o meno un certo comportamento.
Queste conte, filastrocche hanno una funzione pedagogica, didattica e culturale e proprio questi sono i concetti su cui si è soffermata Rosalba Perini, esperta di didattica integrata e direttore editoriale, che insieme alla Riitano ha curato l’edizione del libro. La dott.ssa Perini, infatti, partendo dal fatto che il libro è una raccolta completa e ben organizzata, con un’attenzione specifica alle caratteristiche funzionali dei testi ed alla loro ricaduta educativa, afferma che il titolo “Ogni mês si fâs la lune, ogni dì si impare une” evidenzia non un semplice girare pagina inutile del calendario, ma un vivere intenso che ci chiama consapevolmente sempre ad imparare, ogni giorno la vita ci insegna qualcosa. Il fatto che si impari quotidianamente qualcosa è direttamente legato a quanto afferma la Comunità Europea quando afferma la necessità del “long life learning”, quell’imparare dalla vita per acquisire quelle competenze e quelle attitudini ad affrontare la quotidianità che non sono solo il frutto dell’apprendimento dai libri, ma anche dagli insegnamenti della vita.
Sul versante pedagogico, con questo lavoro Nadia Riitano vuole sottolineare l’importanza che può avere per un bambino il fatto di sviluppare la competenza al lavoro collaborativo, al rispetto delle regole del vivere civile, al rispetto degli altri, per non parlare poi delle competenze linguistico comunicative che il bimbo sviluppa per effetto dell’uso di rime, filastrocche e melodie e per il potenziamento delle capacità mnemoniche.
Dal punto di vista didattico invece, è necessario evidenziare l’importanza delle strategie d’uso dei testi orali che accompagnano routines scolastiche ed attività legati ai diversi apprendimenti.
Sul versante culturale, infine, ciò che sta alla base è il valore della trasmissione generazionale della tradizioni orale, delle cultura, della lingua, della tradizione e dei valori che connotano la comunità e l’identità friulana. Rosalba Perini fa poi un passaggio fondamentale, sottolineando che intere generazioni hanno consolidato la loro identità culturale, religiosa, collettiva attraverso le interpretazioni di arcane simbologie, legate a filastrocche, conte, poesie, canzoni, melodie, sono i saperi orali, tramandati e depositati nella memoria di ciascuno, che ci aiutano a consolidare le percezione di appartenere ad una comunità e di condividerne i profondi valori di vita, altrettanto avviene per la lingua friulana, perché solo parlando questa lingua possiamo capire fino in fondo quali sono le nostre radici e possiamo quindi confrontarci con il resto del mondo. Il messaggio di questo libro è quello di capire e valorizzare la nostra identità, la nostra storia, le nostre radici e la nostra cultura, per accogliere la pluralità di modi diversi di leggere la vita, di interpretare la realtà e di guardare al futuro.
Il ricavato della vendita di questo libro andrà a favore delle Suore della Provvidenza che a Kouvè in Togo gestiscano un villaggio missionario e proprio con questi soldi acquisteranno del materiale didattico, ricordiamo che tutti i bambini hanno diritto di ricevere un’istruzione e di crescere in salute quindi è doveroso da parte di chi può un pachino di più aiutare chi è in difficoltà.